
Dopo la laurea in filosofia scopre il circo e così inizia il suo percorso di studi a Carampa dove apprendere le basi delle varie discipline del circo, concentrandosi sull’acrobatica aerea, più in particolare sui tessuti. Successivamente la vediamo a Londra. Qui frequenta la scuola professionale di discipline aeree Gravity. Uscirà dalla scuola con una alto livello tecnico e espressivo. Rientrata in Italia porta avanti una serie di laboratori incentrati sulle tecniche della disciplina e co-organizza CIRCOlare festival, una manifestazione incentrata sul circo. Nel ottobre 2017 Anna si trova nel sud della Francia, dove è stata selezionata per la formazione artistica professionale della scuola di circo contemporaneo Piste d’Azur che si concluderà nel giugno 2019. Attualmente è rientrata in Italia dove insegna e dove porta avanti i suoi progetti artistici pur mantenendo uno stretto legame con la Francia.

Perché la balena bianca? Le balene mi affascinano, per la loro grandezza, per il modo in cui si muovono, saltano e affondano … questa massa enorme in movimento. Le balene mi affascinano, enormi creature che si nutrono del plancton … non è forse questo un grande paradosso? E l’aggettivo bianco non è forse ancora più paradossale? Esistono le balene bianche? Ecco perché la balena bianca. Una figura paradossale: il paradosso è il fondamento della mia vita artistica.
Un gruppo di giovani studenti della State University of Cinema di San Francisco scelgono Anna come soggetto per un documentario: “Ho raccontato la mia storia, come sono arrivata al circo e tutto quello che ha seguito”.